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L'idea di questa monografia nasce dall'evento che è stato l'ammissione, nel 1994, del Sovrano Militare Ordine di Malta alle Nazioni Unite in qualità di Osservatore Permanente. L'occasione permette considerazioni e riflessioni proprio sul tema del rapporto S.M.O.M.-ONU, certamente attuale e di interesse generale per la ridefinizione delle relazioni intercorrenti tra l'Ordine di Malta e la Comunità Internazionale. Un rapporto contraddistinto da differenze di cultura, fede e storia degli interlocutori internazionali che hanno consentito e consentono solo approcci parziali alle diverse realtà, generando zone di luce ed ombra, che stanno a monte dei molti aspetti politici che segnano la vita dello S.M.O.M., dopo la perdita dell'arcipelago maltese. L'Ordine di Malta, anche in passato, ha conosciuto, durante la sua storia quasi millenaria, molte trasformazioni, sia evolutive, che involutive; per non parlare dei periodi nei quali la fine dell'Ordine sembrava vicina. Esso, in tutte le sue difficoltà, ha manifestato sempre grande capacità di resistenza, sostenuta da solida religiosità ed indiscussa tradizione. Appare opportuno, quindi, accennare all'evoluzione istituzionale dell'Ordine, per comprendere gli sviluppi del suo apparato in relazione al sistema internazionale in primis, per valutare, poi, il rapporto giuridico esistente, non solo con gli altri soggetti del diritto internazionale, ma soprattutto con l'ONU, impegnato ancora oggi nel non facile tentativo di assumere il ruolo di governo mondiale.
